3 metodi per massimizzare gli sforzi del tuo Team

3 metodi per massimizzare gli sforzi del tuo Team
Bianca Niola
29/5/2024
5 min

Nel contesto aziendale odierno, caratterizzato da rapidi cambiamenti e alta competitività, la produttività di un team è un elemento cruciale per il successo di qualsiasi organizzazione. La capacità di gestire efficacemente il tempo, pianificare le attività, investire in strumenti volti a velocizzare i processi, non è solo un vantaggio operativo ma una necessità strategica che può determinare la differenza tra il successo e il fallimento di un’azienda o di un progetto.

Per un Manager, garantire che il proprio team operi al massimo della produttività significa non solo raggiungere gli obiettivi prefissati, ma anche superare le aspettative dei clienti, migliorare la qualità del prodotto e dei servizi, ridurre i costi di produzione e mantenere un vantaggio competitivo nel mercato.

Partiamo da una premessa: ma cosa vuol dire realmente avere un team produttivo?

La produttività di team si riferisce alla capacità di raggiungere obiettivi specifici e generare risultati di alta qualità in modo efficiente e tempestivo. È una misura di quanto un team sia efficace nel trasformare le risorse, come tempo e competenze, in output utili che soddisfino o superino le aspettative degli stakeholder. La produttività di team non è semplicemente una questione di lavorare di più, ma di lavorare meglio, ottimizzando processi e collaborazioni per massimizzare il rendimento collettivo.

Uno studio di Microsoft ha rilevato che i dipendenti trascorrono circa il 57% del loro tempo al lavoro tra riunioni e momenti di comunicazione eccessiva. Ciò equivale a 4 ore e 33 minuti al giorno spesi per gestire la posta elettronica, partecipare alle riunioni e comunicare tramite l'app di chat del team.

Se guardiamo questi numeri in modo più dettagliato, è:

  • 1 ora e 12 minuti spesi per le email,
  • 1 ora e 31 minuti trascorsi nell'app di chat del team
  • 1 ora e 50 minuti trascorsi in riunioni.

Tutto questo tempo trascorso a comunicare ammonta a un mese e mezzo del totale dei giorni lavorativi all'anno trascorsi in costante comunicazione. Considerando i numeri, non sorprende che il 68% dei dipendenti intervistati affermi di non avere abbastanza tempo per dedicare la propria attenzione a ciò che conta veramente: il lavoro profondo e ininterrotto .

Nel contesto aziendale odierno, la capacità di gestire efficacemente il tempo, pianificare le attività e investire in strumenti che velocizzano i processi interni non è solo un vantaggio operativo, ma una necessità strategica. Come mitigare quindi questo fenomeno? In questo articolo, esploriamo tre metodologie che si sono rivelate efficaci per ottimizzare il lavoro dei collaboratori, migliorare la qualità dei progetti e garantire un uso efficiente del tempo.

Nello specifico, approfondiremo:
·       I principali fattori che compromettono la produttività di un team
·       Tre metodologie di gestione del tempo e pianificazione delle attività
·       Le differenze tra queste metodologie e le loro applicazioni pratiche

Come massimizzare gli forzi del team: 3 metodologie a confronto

La gestione del tempo e la pianificazione delle attività sono fondamentali per migliorare la produttività di un team e assicurare la qualità dei progetti.

Di seguito quindi, approfondiremo 3 delle metodologie più efficaci: Agile, Waterfall e Lean utili a migliorare l'efficienza e la gestione dei progetti. Andremo quindi ad esplorare quando farne ricorso, i benefici di applicazione e le controindicazioni.

1. Metodo Agile

E' un approccio iterativo e incrementale alla gestione dei progetti, che enfatizza la collaborazione continua con il cliente, la flessibilità e la capacità di adattarsi ai cambiamenti, e la formazione di team autonomi e cross-funzionali. Piuttosto che seguire un piano dettagliato dall'inizio alla fine, tale metodo suddivide i progetti in brevi cicli di lavoro chiamati iterazioni o sprint, ognuno dei quali produce un'incremento funzionale del prodotto. Questo approccio permette di ricevere feedback costanti dai clienti e di apportare modifiche rapidamente in risposta a nuove informazioni o cambiamenti nei requisiti.

Il metodo Agile è particolarmente efficace in ambienti dove i requisiti di progetto possono evolversi e dove è fondamentale consegnare rapidamente valore al cliente.
Aziende come Spotify e Microsoft hanno adottato Agile per migliorare la loro capacità di rispondere rapidamente alle esigenze del mercato e di sviluppare prodotti di alta qualità in tempi più brevi.

Quando utilizzarlo:

  • Progetti complessi e dinamici dove i requisiti possono cambiare frequentemente
  • Sviluppo software, ma anche in altri settori come il marketing e produzione
  • Quando è necessaria una stretta collaborazione tra team e stakeholder

Processo di applicazione

Il metodo agile si applica attraverso vari framework e metodologie, tra cui Scrum e Kanban (che approfondiremo dopo). L'obiettivo principale è suddividere il lavoro in iterazioni brevi e cicliche, promuovendo il feedback continuo e miglioramenti incrementali.

Vediamo in pratica gli step da seguire:

  1. Formazione del Team: Iniziare formando un team cross-funzionale e auto-organizzato. I membri del team dovrebbero avere competenze complementari per coprire tutte le aree del progetto.
  2. Definizione dei Requisiti: consiste nel descrivere le funzionalità necessarie per il progetto in un "backlog", ossia una lista prioritaria di descrizioni di funzionalità dal punto di vista dell'utente finale. Questo approccio permette al team di concentrarsi sulle funzionalità più importanti e adattarsi rapidamente ai cambiamenti.
  3. Sprints: Suddividere il lavoro in iterazioni brevi e fisse chiamate sprints (da 1 a 4 settimane). Ogni sprint dovrebbe produrre un incremento del prodotto/processo potenzialmente rilasciabile.
  4. Cerimonie Agile: Implementare cerimonie regolari come il daily stand-up (incontro quotidiano di 15 minuti per allineare il team), sprint planning (pianificazione del lavoro dello sprint), sprint review (dimostrazione del lavoro completato) e sprint retrospective (analisi di cosa è andato bene e cosa può essere migliorato).

Approfondiamo ora i benefici e controindicazioni che potrebbe generare:

Benefici

  • Aumento della soddisfazione del cliente, grazie alla realizzazione di prodotti e servizi che rispondono alle loro reali esigenze
  • Riduzione del time-to-market; permette l'accelerazione dei La flessibilità e l'adattabilità della metodologia agile permettono di accelerare i tempi di sviluppo e di immettere sul mercato prodotti e servizi in modo più rapido.
  • Miglioramento della qualità del prodotto: Il focus sul lavoro concreto e sul feedback continuo permette di identificare e risolvere i problemi in modo tempestivo, migliorando la qualità del prodotto finale.

Controindicazioni

  • Sovraccarico di lavoro e stress: La pressione per completare le attività entro la fine di ogni sprint può portare a un sovraccarico di lavoro per i membri del team.
  • Necessità di una forte comunicazione e collaborazione: Il successo delle metodologie agili dipende in gran parte da una comunicazione aperta, trasparente e frequente tra tutti i membri del team e gli stakeholder.

a. Modello Scrum

Figlio del Metodo Agile, abbiamo il Scrum; ossia un framework per la gestione dei progetti che utilizza iterazioni brevi e fisse chiamate sprints (tipicamente di 2-4 settimane). Ogni sprint dovrebbe produrre un incremento del prodotto potenzialmente rilasciabile.

Quando utilizzarlo:

  • Progetti complessi
  • Progetti con requisiti flessibili
  • Collaborazione intensa tra vari team
  • Rilasci di prodotto frequenti

Come applicarlo:

  1. Sprint Planning: Riunione per pianificare il lavoro dello sprint.
  2. Daily Stand-up (Daily Scrum): Riunione giornaliera di 15 minuti per sincronizzare le attività e identificare eventuali impedimenti.
  3. Sprint Review: Riunione alla fine dello sprint per valutare l'incremento del prodotto.
  4. Sprint Retrospective: Riunione per riflettere sullo sprint appena concluso e identificare miglioramenti per il futuro.


Benefici

  • Migliore gestione dei cambiamenti
  • Miglioramento continuo
  • Maggiore qualità del prodotto grazie alla revisione frequente

Controindicazioni

  • Non adatto a progetti con requisiti molto stabili e prevedibili
  • Richiede formazione e disciplina del team
  • Rischio di alto stress se l'azienda è orientata alla velocità piuttosto che alla qualità

b) Metodo Kanban

Il metodo Kanban è un'altra tecnica che fa parte della metodologia Agile e si concentra sulla gestione del flusso di lavoro in modo visivo. L'obiettivo principale è migliorare l'efficienza operativa e aumentare la produttività del team.

Kanban utilizza una bacheca visiva, che può essere fisica (una lavagna con post-it) o digitale (strumenti software come Trello, Jira, Asana, Hirooks Platform - per info contattaci qui), per mostrare il flusso di lavoro. La bacheca è divisa in colonne che rappresentano le diverse fasi del processo lavorativo, come "Da fare", "In corso" e "Fatto". Le attività, inoltre, sono rappresentate da schede/post-it che si spostano attraverso le colonne man mano che progrediscono. Questo approccio aiuta i team a identificare i colli di bottiglia, ottimizzare il flusso di lavoro e migliorare continuamente i processi operativi.

Quando utilizzarlo:

  • Progetti con flusso continuo: Ideale per team che hanno un flusso continuo di lavoro piuttosto che cicli di sviluppo discreti.
  • Miglioramento dei processi: Utile quando l'obiettivo principale è migliorare continuamente il processo di lavoro.
  • Flessibilità: Adatto a contesti dove è necessaria grande flessibilità e il lavoro non può essere facilmente pianificato in sprint.

2. Metodo Waterfall

Il secondo metodo che analizziamo oggi è il Waterfall. In questo approccio, il progresso del progetto avviene sequenzialmente attraverso diverse fasi predeterminate: analisi dei requisiti, progettazione, implementazione, verifica, e manutenzione. Ogni fase deve essere completata prima che inizi la successiva, con poco o nessun sovrapposizione tra le fasi.

Quando utilizzarlo:

  • Requisiti di progetto chiari e ben definiti, quindi improbabili a cambiare durante il ciclo di vita del progetto.
  • Progetti di grande scala come infrastrutture governative, progetti di ingegneria e costruzione, dove la pianificazione dettagliata è cruciale.
  • In settori con rigide regolamentazioni come l'aerospaziale, il militare e il sanitario, dove ogni fase deve essere documentata e verificata accuratamente.

3. Metodo Lean

Il metodo Lean è focalizzato sull'eliminazione degli sprechi e l'ottimizzazione dei processi per creare valore per il cliente e si basa su principi come il "Just-In-Time", il miglioramento continuo (Kaizen), e il coinvolgimento dei dipendenti. I benefici del Lean includono riduzione dei costi operativi, miglioramento della qualità, aumento della produttività, e maggiore soddisfazione del cliente.

Quando utilizzarlo

  • Adatto alle organizzazioni che desiderano instaurare una cultura di miglioramento continuo e coinvolgimento dei dipendenti.
  • Ideale per aziende che vogliono migliorare l'esperienza del cliente riducendo tempi di consegna, costi e migliorando la qualità del prodotto o servizio.

 

Processo di applicazione

  1. Identificazione degli Sprechi, ossia le attività che non aggiungono valore al progetto. Ad esempio, in una linea di produzione, potrebbe trattarsi di tempo perso in attesa di parti o materiali, oppure eccessiva movimentazione di componenti
  2. Miglioramento Continuo (Kaizen): una volta identificati gli sprechi, si passa  al miglioramento continuo, coinvolgendo tutti i dipendenti nel trovare modi per migliorare i i processi.
  3. Mappatura del Flusso di Valore: La mappatura del flusso di valore (Value Stream Mapping) è una tecnica per visualizzare e analizzare il flusso di materiali e informazioni necessari per portare un prodotto o servizio al cliente.
  4. Sistema Pull: Lean promuove un sistema pull, dove la produzione è guidata dalla domanda del cliente piuttosto che dalle previsioni. Ad esempio, in un sistema pull, i prodotti sono fabbricati solo quando c'è un ordine del cliente.
  5. Just-in-Time (JIT): strategia che mira a ridurre i tempi di ciclo e l'inventario, producendo solo ciò che è necessario, quando è necessario, e nella quantità necessaria.

Tabella riassuntiva delle differenze tra Modello Agile, Waterfall, Lean

Tabella prodotta attraverso l'utilizzo di strumenti di Intelligenza Artificiale.

Per concludere

Migliorare la produttività del team attraverso una gestione efficiente dei progetti è essenziale per qualsiasi azienda che mira a crescere e a mantenere un vantaggio competitivo. A tal punto, dopo aver analizzato i 3 metodi che un'azienda può adottare per aumentare la produttività di lavoro del proprio team, invitiamo i manager a valutare attentamente quale approccio si adatta meglio al loro contesto e a sperimentare queste metodologie per vedere i benefici tangibili che possono portare alla produttività e al successo dei progetti. Investire nella formazione e nella crescita del team, oltre che nell'adozione di pratiche di gestione dei progetti efficaci, è un passo fondamentale verso un futuro aziendale prospero e sostenibile.

Se hai piacere ad approfondire l'argomento e comprendere come applicarlo al tuo contesto aziendale, non esitare a contattarci.

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Bianca Niola
Manager