Innovazione inarrestabile: cresce il gap tra aziende innovative e tradizionali.

Innovazione inarrestabile: cresce il gap tra aziende innovative e tradizionali.
Bianca Niola
26/4/2024
2 min

Nell’ecosistema aziendale, gli ultimi anni hanno presentato sfide significative a livello mondiale, con la pandemia da COVID-19 che ha scatenato impatti negativi sulle operazioni commerciali e l'aumento dell'inflazione che ha ulteriormente pressato i bilanci aziendali. In risposta a questo scenario, sempre più aziende hanno riconosciuto l'urgenza di innovare i propri dipartimenti, per adattarsi alle mutevoli dinamiche di mercato, ottimizzare l'uso delle risorse disponibili e garantire la propria resilienza a lungo termine su scala globale.

Infatti, secondo il Rapporto Mediocredito 2023 sull'innovazione nelle imprese italiane, il 61% delle aziende che hanno innovato ha registrato una crescita del fatturato, contro il 43% di quelle che non lo hanno fatto. Inoltre, il 72% delle imprese che hanno innovato ha aumentato la propria quota di mercato, contro il 56% di quelle che non hanno innovato.

Questi dati evidenziano come l'innovazione sia un fattore chiave di successo per le aziende italiane, soprattutto in un momento di incertezza economica come quello attuale. Nonostante però siano evidenti i benefici e volontà nello spingersi verso nuovi investimenti, tra i principali ostacoli che le imprese riscontrano (in particolare Startup e PMI), ritroviamo proprio la mancanza di risorse economiche sufficienti per attuare processi innovativi; ecco perché molte aziende ricorrono a diverse modalità di finanziamento.

A tal proposito, data la crescente necessità di accesso al credito da parte delle aziende, abbiamo ritenuto di supporto approfondire le principali strade a cui un’azienda potrebbe ricorrere per finanziare i propri progetti.

Perché nel 2024 per le aziende italiane è ancor più cruciale investire in innovazione?

Se guardiamo al panorama globale, l'Italia mostra un ritardo significativo in termini di innovazione rispetto ad altri Paesi. Secondo l'Indice Globale dell'Innovazione 2023 del World Intellectual Property Organization (WIPO), l'Italia si posiziona al 43esimo posto su 132 paesi, ben al di sotto di competitor come la Germania (9° posto), la Francia (12° posto) e il Regno Unito (21° posto).

Questo divario rischia di avere conseguenze pesanti per le imprese italiane, che potrebbero perdere quote di mercato a favore di competitor stranieri più innovativi. Ad oggi quindi diventa cruciale per le aziende italiane accelerare il passo sull’innovazione, infatti, oltre alle ragioni già illustrate in precedenza, diverse congiunture attuali rendono l'innovazione ancora più impellente per la sopravvivenza e il loro successo. Tra queste ritroviamo il crescere dell’inflazione che, come abbiamo visto crea un contesto economico in cui innovare diventa necessario per sopravvivere, e le opportunità offerte dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) che mette a disposizione ingenti risorse per finanziare progetti in diversi settori.


Nota:
Se vuoi approfondire le misure che un’azienda può applicare per preservare il proprio business durante l’inflazione attuale, puoi dare una lettura al nostro articolo “Come gestire l’impatto dell’inflazione: scenari e strategie per aziende.”

Ma quali sono le principali fonti di finanziamento a cui un’azienda può ricorrere?

Queste includono principalmente 3 diverse opzioni, ciascuna con caratteristiche e condizioni specifiche:

1) Autofinanziamento

Una modalità di finanziamento in cui le imprese utilizzano le proprie risorse interne, come utili accumulati o capitale proprio, per coprire le spese operative o per investire in progetti di sviluppo aziendale. Anche noto come finanziamento interno, si riferisce alla pratica attraverso cui un'azienda utilizza i suoi utili o riserve accumulate per finanziare le proprie attività, progetti o investimenti, anziché ricorrere a fonti esterne, come ad esempio prestiti o investitori. In generale, l'autofinanziamento è considerato una strategia di finanziamento solida e prudente, particolarmente adatta a imprese con una buona redditività e una solida situazione finanziaria. Tuttavia, è importante che le imprese valutino attentamente i limiti di questa strategia e la combinino, se necessario, con altre forme di finanziamento esterno, che introduciamo di seguito.


2) Finanziamenti esterni

Le imprese, per far fronte alle proprie esigenze finanziarie e per realizzare i propri piani di sviluppo, spesso necessitano di fondi esterni oltre al capitale proprio. In questo contesto, il finanziamento esterno rappresenta un insieme di strumenti e strategie che le aziende possono utilizzare per reperire risorse finanziarie da attori esterni all'impresa stessa. Questa tipologia di finanziamento include prestiti bancari, linee di credito, finanziamenti tramite investitori privati o venture capital, e obbligazioni. Queste fonti di finanziamento offrono alle imprese l'opportunità di ottenere capitali esterni per coprire spese operative, espansione o altri progetti.


3) Finanza agevolata

Comprende varie forme di aiuti pubblici o sovvenzioni offerti da enti governativi nazionali o internazionali, come fondi nazionali, programmi dell'Unione Europea, piani nazionali di ripresa e resilienza (PNRR), o crediti d'imposta per l'innovazione o lo sviluppo sostenibile. La terza e ultima modalità di finanziamento è la finanza agevolata. Consiste in un insieme di strumenti finanziari che offrono alle imprese condizioni di accesso al credito più vantaggiose rispetto al mercato bancario tradizionale. Essi sono generalmente stanziati da governi o istituzioni pubbliche, con l'obiettivo di sostenere la crescita e lo sviluppo delle imprese, in particolare di quelle operanti in settori strategici o che promuovono l'innovazione, la sostenibilità o l'occupazione.
Tali finanziamenti vengono erogati sottoforma di tassi di interesse agevolati, ossia con tassi di interesse ridotti; condizioni di rimborso più lunghi o dilazionati; contributi a fondo perduto, ovvero somme di denaro che non devono essere rimborsate dall'impresa.


Alcuni consigli prima di concludere

Far crescere la propria azienda attraverso finanziamenti richiede una pianificazione strategica e l'implementazione di decisioni oculatamente ponderate. Quindi, dopo aver introdotto le principali 3 fonti di finanziamento alla quale un'azienda può ricorrere, ti lasciamo con alcuni consigli al fine di permetterti di scegliere con attenzione e strategicamente la forma più adatta alla tue esigenze:

  1. Valuta attentamente obiettivi e ammontare necessario. Il primo passo è definire chiaramente gli obiettivi che si vogliono raggiungere con il finanziamento e quantificare il capitale necessario. In questa fase è importante considerare anche il flusso di cassa aziendale, la liquidità generata dall’operazione e la capacità di rimborso del prestito.
  2. Confrontati con un consulente finanziario. Analizzare e comprendere a fondo le peculiarità delle differenti opzioni di finanziamento disponibili può essere una procedura complessa. Quindi, prima di selezionare l’opzione più idonea alle esigenze aziendali, consigliamo un confronto con un consulente finanziario, che può aiutarti a confrontare i diversi tassi d'interesse, spese accessorie, requisiti di garanzia e flessibilità contrattuale.
  3. Prepara una solida documentazione in caso di richiesta di capitali terzi. Qualora ti venisse richiesta, è fondamentale presentare una documentazione completa e accurata che illustri la situazione finanziaria e patrimoniale dell'azienda, il progetto imprenditoriale e le prospettive di crescita. Anche in questo caso, se non hai un dipartimento interno addetto, consigliamo di far redigere la documentazione ad un consulente finanziario.
  4. Pianifica sin da subito i piani di rientro d’investimento, elaborando un piano di rimborso realistico e sostenibile, tenendo conto del flusso di cassa aziendale e delle scadenze previste.

In Hirooks disponiamo di un dipartimento esperto in finanza e contabilità aziendale, che supporta le aziende durante l’intero processo di accesso alla finanza agevolata. Se quindi stai valutando questa strada per lo sviluppo e innovazione del tuo progetto e vorresti approfondire l’argomento, non esitare a contattarci.

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Per consentire a manager e imprenditori di comprendere nel dettaglio le caratteristiche delle 3 forme di finanziamento introdotte in quest'articolo, valutarne le opportunità, i vantaggi e i benefici di ciascuna opzione e di prendere decisioni ponderate per la propria azienda, abbiamo sviluppato un approfondimento accessibile tramite la Newsletter Hirooks.

Nello specifico, analizziamo:

  • Le caratteristiche delle principali modalità di finanziamento disponibili.
  • Le aziende a cui sono consigliate e gli aspetti su cui prestare attenzione.
  • Le strategie applicative delle diverse fonti di finanziamento.
  • I portali italiani e internazionali per rimanere aggiornati sui finanziamenti agevolati attivi.

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Bianca Niola
Manager